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SIN GIORNATA MONDIALE DEL PREMATURO

LA SIN PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA PREMATURITA’

La SIN Società Italiana di Neonatologia in collaborazione con il Ministero della Salute e con il supporto di Brandmaker, ha promosso una campagna di sensibilizzazione sulla prematurità, un problema che interessa 1 neonato su 10 in tutto il mondo.

I neonati pretermine, cioè quelli che vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale, sono una grande sfida per la neonatologia e per la società. È necessario un patto, un’alleanza, tra tutti gli attori coinvolti nel percorso nascita: dalle Istituzioni ai luoghi di cura ospedalieri e del territorio, dalle università alle associazioni di volontariato e alle famiglie” dichiara il Presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN), Fabio Mosca. “I neonati e le loro famiglie devono tornare al centro delle scelte politiche a tutti i livelli, e ancora di più questi piccoli neonati più fragili, che richiedono attenzioni particolari”. 

La SIN, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, che si celebra il 17 novembre, lancia un appello per migliorare l’assistenza neonatale in tutto il Paese, chiamando tutti coloro che sono direttamente o indirettamente coinvolti nella cura dei nati pretermine a sottoscrivere un “patto” di collaborazione.

Il Patto ha raccolto il consenso del Ministero della Salute, che supporterà l’iniziativa con una campagna di comunicazione istituzionale, mediante uno spot televisivo che sarà trasmesso sulle reti RAI,  per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema sempre più frequente e poco conosciuto.

Inoltre, sono state tantissime le città e le province italiane che hanno aderito all’invito della  SIN e di Vivere Onlus ad illuminare di viola, il colore simbolo in tutto il mondo della prematurità, alcuni tra i monumenti maggiormente rappresentativi del nostro Paese.

     

I neonati prematuri necessitano di strutture ed attrezzature moderne e di medici ed infermieri altamente specializzati per garantire un’assistenza individualizzata ed un mix di cure sempre più avanzate.

L’Italia oggi è uno dei paesi con il più basso tasso di mortalità al mondo per neonati di peso inferiore a 1500 grammi. Gli ultimi dati disponibili evidenziano, infatti, una mortalità nel nostro Paese dell’11,3% rispetto al 14,3% delle più importanti TIN a livello mondiale (dati forniti dal Vermont Oxford Network).

Se si vogliono mantenere questi elevati standard di qualità oggi raggiunti nelle cure al neonato, sono necessarie più risorse, umane e tecnologiche, ed il supporto delle istituzioni nazionali e locali.

La nascita di un bambino prematuro, o che presenta fin dai primi momenti della sua vita delle patologie, è fonte di sofferenza e di stress per i genitori, che si trovano proiettati bruscamente in una nuova realtà, dolorosa e incerta, il cui impatto risulta spesso traumatizzante” continua il Presidente Mosca. “Per supportare adeguatamente questi bambini e le loro famiglie è fondamentale poter contare su una rete efficiente di cure perinatali, che deve iniziare durante la gravidanza e al momento della nascita, che deve avvenire in Ospedali dotati di Terapia Intensiva Neonatale e proseguire anche dopo la dimissione, con servizi di assistenza domiciliare e Follow-up adeguati e omogenei in tutto il Paese”.

Per farlo la SIN invita ad investire sull’attuale Rete dei Punti Nascita e delle Terapie Intensive Neonatali (TIN) che non risponde più, al Nord, al Centro e al Sud del Paese, alle mutate esigenze assistenziali e alla oggettiva disponibilità di risorse, carenti in particolare nelle regioni meridionali. Troppo poche le risorse dedicate alla cura del neonato prima e dopo la dimissione dalle Neonatologie, in particolare quelle umane, sia mediche che infermieristiche. La carenza di neonatologi è uno dei problemi più urgenti da affrontare per continuare a garantire il buon livello delle cure neonatologiche in Italia, che presentano, comunque, grandi differenze regionali, con un rischio di mortalità neonatale del 39% superiore al Sud rispetto al resto d’Italia.

Per info: Brandmaker

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